L'Arsenal ha deciso: Mancini erede di Wenger. Il francese potrebbe lasciare, il tecnico italiano piace. Perأ² Thohir…

L'Arsenal potrebbe non essere piأ¹ di Arsene Wenger e allora il club londinese punta dritto a Roberto Mancini. Questo la rivelazione che stamattina si puأ² leggere sul Corriere dello Sport: i Gunners hanno tutta l'intenzione di strappare il tecnico marchigiano all'Inter e riportarlo in Inghilterra dopo l'esperienza trionfante al Manchester City.

"Al momento non ci sono stati contatti diretti tra l'Arsenal e l'allenatore di Jesi, concentrato unicamente sulla corsa per il terzo posto – si legge sul quotidiano romano -. Il Mancio non nutre il desiderio di lasciare l'Inter e ha la ferma intenzione di portare avanti il progetto iniziato nel novembre 2014 quando ha sostituito Mazzarri. Ha capito che la societأ  lo sostiene e Thohir gli ha dimostrato il suo appoggio con un mercato estivo (lo scorso) importante, ma anche con la promessa di accontentare alcuni dei suoi desideri nella prossima campagna trasferimenti. Il campionato inglese al Mancio أ¨ rimasto nel cuore perchأ© quello أ¨ il tipo di approccio al calcio che ama, ma al momento non progetta una fuga perchأ© il legame con il club nerazzurro أ¨ forte, anche dal punto di vista affettivo".

I rischi di vedere Mancini via dalla Pinetina, quindi, sarebbe ridotti al minimo anche perchأ© lo stesso presidente interista non ha la minima intenzione di ripartire da zero con un nuovo allenatore e ha la totale fiducia in Mancini. L'Arsenal vorrebbe lui per svariati motivi, come illustra ancora il Corsport: "L'allenatore italiano conosce bene la Premier avendola frequentata e vinta con il City; أ¨ un tecnico da progetti a lungo termine, uno capace di costruire; ha il carisma e lo spessore per sostituire un "santoneâ€‌ come Wenger; e la scuola degli allenatori italiani, giأ  vincitori di due Premier (Ancelotti e Mancini) e attualmente in corsa per la terza (Ranieri), piace parecchio". Insomma, l'interesse sarebbe reale e anche sostanzioso. Ma l'Inter e Mancini vogliono continuare insieme un percorso comune (ri)cominciato da poco.

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